Lunedì 10 agosto 2020 alle ore 18 per l’intera Comunità di Foza si è svolto un evento molto simbolico: il Museo Etnografico MECF ha riaperto le sue sale ai Suoi paesani e ai visitatori, in occasione dell’inaugurazione della personale “Dalla Natura all’Informale” – Opere pittoriche di Emanuela Casotto. Una mostra di carattere estremamente intimo. In cui ogni sua composizione  si trasfigura in riflessi e meditazioni che scaturiscono dalla sua anima. Una pittura estremamente intima, che si dilata in ampie, ariose superfici cromatiche che vanno a tradursi in lente e profonde espressioni di brillanti cromie, di deliziosi accordi confluendo in un elegante e sobrio “dialogo tra tinte e forme”. Acquarelli ed acrilici trasportano in un mondo di sogno e magia incantevole chi li ammira.

A dare il benvenuto e ad accogliere i numerosi presenti l’amministrazione comunale di Foza nelle figure del Vice Sindaco e Assessore al turismo e cultura Dr.ssa Melissa Alberti, dell’Assessore al patrimonio Sig. Riccardo Gheller e del Consigliere Comunale Sig. Rudy Oro con delega alle attività museali Mecf. Un particolare ringraziamento al Vice Sindaco del Comune di Gallio Sig. Denis Lunardi per la Sua presenza.

Un momento correlato anche dall’ingresso pubblico e ufficiale della Dr.ssa Lucia Spolverini quale gestore affidatario del MECF, piccolo gioiello di un antico sapere ben radicato e conservato nella Sua comunità locale e territoriale.

Emanuela Casotto, biografia

Emanuela Casotto vive e lavora a Padova. Il suo percorso artistico inizia negli anni dell’adolescenza, con la frequenza dell’Istituto d’Arte nella sua città, partecipa in quel periodo a concorsi di pittura e mostre collettive; la sua prima personale è del 1975 segnalata dai maestri Leo Borghi e Riccardo Galuppo. Si laurea in Architettura presso lo IUAV di Venezia, con indirizzo di Restauro e Conservazione dei Beni Artistici. Ha lavorato come docente, continuando negli anni a coltivare la sua passione per il disegno e la pittura. Ha insegnato Educazione Artistica nelle scuole medie e Disegno e Storia dell’Arte negli istituti superiori, collaborando in progetti didattici con il Museo Guggenheim di Venezia; i suoi alunni hanno esposto le loro opere in una sezione dedicata alla ricerca a alla sperimentazione di tecniche e composizione, con opere collegate alla Storia dell’Arte Contemporanea. In campo pittorico l’artista ha sperimentato diverse tecniche (pastelli, carboncino, olio, acrilico, incisione su linoleum, collage, acquerello, pittura su vetro, ceramica, legno e su tessuto, inoltre tecniche miste); la tecnica che predilige è l’acquerello. Attualmente segue i corsi di acquerello della maestra Nahid Khalegh Pour, che di lei dice : “ La passione, la vivacità e la sensibilità coloristica della pittrice, si compenetrano e il suo estro creativo si fonde con colori e forme spesso evanescenti, che possono evocare paesaggi o composizioni a volte surreali”. Gli acquerelli di Emanuela Casotto nascono da esperienza creativa che diventa pittura intima per poi dilatarsi in ampie, ariose superfici stese con un lavorio preciso, attento, minuzioso, di lenta e profonda introspezione. La pittrice coglie ogni segno prezioso dato dall’emozione della natura, e offre effetti atmosferici ineguagliabili con linee morbide, filtrando la luce radente e dissolvendola in atmosfere di essenza espressiva, sfrangiata in sfumature fresche e raffinate. Sono espressioni di cromie brillanti che si fanno pacate, sommesse, colte nel loro apparire. La pittrice con maestria dipinge a larghe e limpide stesure di deliziosi accordi cromatici modulati, per carpire quel qualcosa di finito e non finito nell’elegante dialogo tra tinte.


La presentazione della mostra


L’allestimento della mostra di Emanuela Casotto


L’intervento di Emanuela Casotto


Un dettaglio dell’allestimento della mostra

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