
Le contrade di Foza e i “mestieri” di una volta. Escursione
Le contrade di Foza e i “mestieri” di una volta. Escursione
Evento in collaborazione con il Museo e il Comune di Foza, alla riscoperta degli antichi sentieri e delle contrade del Paese.
Cosa faremo
PROGRAMMA DELL’ESCURSIONE 🚩 Ritrovo previsto per le ore 9.00 ritrovo Foza, davanti al Museo in via Roma, 1 Durata dell’escursione: mezza giornata* (09.00/13.30 circa) pausa pranzo e visita guidata al Museo nel pomeriggio
La durata dell’escursione può essere influenzata dalla tipologia dei partecipanti, dal meteo e altri ritardi non dipendenti dalla Guida.
È richiesto spirito d’adattamento. Difficoltà: Facile Tipologia: E (escursionistico) Dislivello: 200 m D+ Lunghezza itinerario: 8 km circa Andata/Ritorno Quota massima raggiunta: 1196 m.s.l.m.
Spostamento: con mezzo proprio. Pranzo non obbligatorio al termine dell’escursione presso una delle strutture ricettive a Foza.
Il COSTO DELL’ESCURSIONE GUIDATAè compreso biglietto entrata al Museo di Foza, dove oltre a visitare le sezioni permanenti dedicate alla Grande guerra, alla pastorizia e alla “Pecora Foza”, avremo modo di vedere la sezione speciale temporanea dedicata ai Boscaioli di Ieri e di Oggi, con ampia esposizione di attrezzi di un tempo e moderni legati alla lavorazione del legno.
Cosa portare
ABBIGLIAMENTO RICHIESTO: Scarponcini da montagna o scarpe da trekking, pantaloni lunghi , con calzino alto, pile, k-way. Zaino con sufficiente acqua ed eventualmente qualche snack. ACCESSORI CONSIGLIATI: Cappellino, occhiali da sole, bastoncini da trekking. eventualmente un cambio totale di abbigliamento da lasciare in auto.
In caso di maltempo
In caso di forte maltempo, prevista solo la visita guidata al MECF Museo Etnografico della Comunità di Foza
Punto d’incontro
MECF Museo Etnografico della Comunità di Foza
Via Roma, 1, 36010 Foza VI, Italia
nei pressi della piazza del Paese
Numero partecipanti
5 – 15
Prezzo indicativo
20€ a persona
Per informazioni e prenotazioni
Filippo Menegatti 340 7347864
Foza vista dal colle di Sasso Rosso (foto di Filippo Menegatti)